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Dalla Rivoluzione Verde alla Smart Viticulture
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L’impresa viticola, fondata sull’azienda agraria, sulla terra e su una coltura attuata nella previsione di un turno superiore ai venti anni, si trova a contrastare l’imperante criterio economico della flessibilità e della mobilità, in cui i settori secondario e terziario, come quelli della produzione e della vendita delle macchine, hanno i maggiori vantaggi e possono, seguendo una tendenza speculativa, cambiare linea produttiva, cliente, mercato. Ciò significa che tutte le risorse e, fra queste la componente strumentale, devono integrarsi nell’attuazione di un impianto di produzione la cui durata supera ogni odierno limite di investimento ordinario.
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Lo stato dell'arte della smart agricolture
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Le tecniche di coltivazione hanno ritrovato, nella ricerca dell’ultimo decennio e negli agronomi più attenti, la consapevolezza della complessità di fattori che concorrono al buono stato di salute ed alla produttività delle piante. Forti sono state anche le motivazioni per la razionalizzazione e il miglioramento dell’impiego di risorse con la attuazione di quella che viene definita, in contesti diversi, viticoltura razionale, ragionata, di precisione, “sostenibile”. Le ricerche recenti, unitamente alle nuove disponibilità tecnologiche, fanno prevedere nel prossimo futuro, un passo evolutivo epocale, con l’introduzione nelle aziende di mezzi di analisi, gestione e tracciabilità capaci di tenere sotto controllo una moltitudine di fattori oggi impensabile. D’altronde, le nuove generazioni hanno già la capacità di usare e dominare tali tecnologie.
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Innovazione tecnologica applicata alle aziende agricole
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L’innovazione avanzata di macchine ed impianti del parco tecnologico delle aziende agricole riguarda la meccatronica e automazione, la georeferenziazione, i dispositivi di interfaccia (GUI, controller e PLC) con le mappe di prescrizione, la telemetria, al fine di attuare operazioni appropriate in VRT e di fornire dati di tracciabilità delle operazioni attuate.